Cristiano Ronaldo, probabilmente ancora il giocatore più forte al mondo, ha scelto la juve!! Tutto il nostro campionato ora è più forte.
C'è una soddisfazione autentica da parte di tutti all'arrivo di Cristiano Ronaldo alla juventus; il fuoriclasse portoghese alla non più giovanissima età di 33 anni, è ancora probabilmente il più forte giocatore del mondo, e le sue qualità tecniche sono innegabili, così come la sua integrità fisica, mantenuta attraverso una cultura del lavoro al limite del maniacale; con lui la juventus può davvero legittimamente pensare alla sua dolce "ossessione" ovvero la champions league e ridurre il discorso campionato ad una mera formalità tanto è abissale il divario tecnico con le altre squadre; potenzialmente la juventus potrebbe arrivare tra le prime 4 solamente con le riserve, e questo la dice lunga; Allegri si ritrova un complesso rodato su cui è stato innestato un autentico fuoriclasse, il dominatore della scena mondiale degli ultimi 10 anni in coabitazione con Messi. Tutto a posto dunque? Non proprio...
Cristiano, uno splendido accentratore
L'arrivo di CR7 non sarà comunque indolore, perchè il personaggio è ingombrante con un ego discretamente dilatato ed obbligherà Allegri a ripensare al gioco della juventus in funzione del portoghese, così come del resto è avvenuto a Madrid con Benzema, centravanti puro costretto a giocare all'ala per non oscurare sua maestà CR7, scelta che ha pagato in termini di risultati ma che ha comportato sacrifici da parte di molti giocatori del real.
Decide lui
Come spesso accade con i grandissimi, bisogna consentire libertà che ai giocatori "normali" sono precluse; è CR7 che decide come, quando e dove allenarsi; non sono in discussione nè l'impegno nè la serietà perchè Cristiano è un autentico maniaco della cura del suo fisico, in perenne dieta e con un'attenzione che sfiora l'ossessione; Cristiano, fisicamente parlando si sa gestire molto bene e nonostante le mille battaglie ad alto livello, biologicamente dimostra meno dei suoi 33 anni suonati; il problema è che il suo narcisismo cozza leggermente con le dinamiche di Allegri, notoriamente poco propenso ai divismi come testimoniano i suoi epici "scazzi" con Ronaldinho, Pato, Bonucci, Dybala, Higuain e molte altri nomi di spicco...
Cr7 è un bene per la serie A
L'arrivo di CR-7 è uno splendido propellente per il prodotto serie A; aumenteranno le presenze in tutti gli stadi (chi si vorrà perdere l'occasione di vedere CR-7?) e l'aumento del 30% dei prezzi dei biglietti della juventus trova giustificazione adesso con l'arrivo del fuoriclasse ex-madrid; le partite di campionato avranno eco maggiore in tutto il mondo e potrebbe essere l'inversione di tendenza che in tanti attendevano da troppo tempo; il prodotto "Campionato" diverrà indubbiamente più appetibile e il suo valore come brand aumenterà come ovviamente accadrà per il marchio Juventus; da un punto di vista commerciale CR-7 ha già vinto facile; la sua maglia è andata esaurita nel giro di poche ore negli store juventini e il trend non accenna a diminuire con un'impennata notevole anche nel merchandising legato alla stella portoghese che è un'azienda con un fatturato stellare.
Tutto bene? Si, sicuramente, forse...
A tutto tondo un'affare per tutti, tanto da farci chiedere perchè non si sia fatto prima... Addentrandoci nei dettagli tecnici invece, io nutro qualche perplessità che vorrei esporvi...
- Ronaldo è Ronaldo - Avere in squadra Ronaldo obbliga a dover accettare il fatto che la squadra ruoterà fatalmente attorno a lui e questo sarà un problema specie in Italia dove le squadre sono maestre nel bloccare le fonti di gioco e i teminali offensivi, a differenza dei campionati inglese e spagnolo; siamo sicuri che Ronaldo saprà superare queste linee maginot che inevitabilmente le squadre nostrane creeranno?
- La corsa - L'ultimo anno di Ronaldo non è stato indimenticabile nonostante la champions vinta; fino a gennaio-febbraio il portoghese ha praticamente camminato in campo e non a caso il real è arrivato staccatissimo dal barca del "nemico" Messi, ed anche in champion il cammino è stato tutt'altro che scintillante, specie nella fase a gironi; in spagna parlavano di calciatori imborghesiti, appagati e lo stesso C.Ronaldo è stato più volte fischiato al Bernabeu; non dimentichiamo inoltre che sia contro il bayern che contro la stessa juventus, qualche "aiutino" al real è stato dato; per informazioni chiedere a Vidal o a Buffon...
- Effetto domino - I calciatori sono strani esseri, perennementi instabili; l'arrivo di C.Ronaldo con il suo faraonico ingaggio sicuramente avrà ripercussioni anche sul monte ingaggi della juve, perchè davvero non si comprende perchè i top player della juventus debbano guadagnare, quando va bene, un quarto di quello che viene elargito a CR7; queste dinamiche, se non gestite in modo oculato e saggio possono innescare pericolosissimi meccanismi a catena, anche in campo: chi avrà voglia di correre anche per il portoghese?
- Ogni partita sarà una guerra - Buffon in una delle tante sue elucubrazioni mistico-deliranti, dichiarò che in Italia molte squadre al cospetto della juve "si scansano", cioè diciamo così non si impegnano allo spasimo; in effetti la juventus ha saputo negli anni intessere rapporti commerciali molto proficui con più di una squadra di serie A, al punto che parecchie squadre oggi hanno in rosa giocatori bianconeri che risultano essenziali per i risultati sportivi e finanziari; sotto questo aspetto le dichiarazioni del "parigino" Gigi trovano inquietanti riscontri; tutto questo con l'arrivo di C.Ronaldo finirà perchè qualunque squadra vorrà fare la parita della vita conto il migliore giocatore del mondo o giù di lì...
- Fisco - Indubbiamente, e non me ne vogliano gli amici juventini, nella scelta di CR7 ha avuto parte preponderante anche la vicenda fisco: C.Ronaldo si avvarrà infatti di un vantaggio legislativo che consente, ai neo-residenti in Italia, di esercitare l’opzione per l’imposta sostitutiva, ai sensi dell’articolo 24-bis del Tuir, al fine di pagare “solo” il forfait di 100mila euro con riferimento a tutti i loro redditi di fonte estera (per un massimo di 15 anni), un vantaggio innegabile e grandissimo a chi come CR7 muove interessi grandissimi e che spiega in parte anche perchè il portoghese abbia scelto la juventus e non altri top club che avrebbero garantito a CR7 maggiore visibilità e prestigio (il campionato di serie A è solo la terza / quarta scelta); comunque i problemi con il fisco spagnolo sono ancora aperti e le sanzioni sono pesantissime.
- Il real? una polveriera - Al di là dei risultati, il real madrid era diventato una polveriera con troppi giocatori di primo livello stufi di giocare nel "CR7 football club"; Zidane ha rinunciato a 24 milioni di Euro pur di cambiare aria e lo stesso faranno tantissimi giocatori (Bale,Benzema,J.Rodriguez, Kovacic, e molti altri) che non sopportano più l'ambiente madrilista. Insomma il simpaticone Florentino Perez che non sopporta chi toglie luce al suo ego discretamente dilatato, questa volta dovrà rifondare e i poco più di 100 milioni a cui ha venduto CR7 equivale ad un vero prezzo di saldo estivo da fondo di magazzino rapportate alle cifre a cui sono recentemente sono stati venduti giocatori molto più scarsi della stella lusitana.
- Il decadimento di un calciatore non è lineare - I giocatori che giocano ad alto livello da parecchi anni (e Cristiano lo fa praticamente da sempre) conoscono un declino accentuato a partire dai 32-33 anni con infortuni e bruschi cali nella mobilità; gli esempi sono eclatanti: Milito passò dall'essere decisivo nell'anno del triplete (gol decisivi in tutte e tre la partite finali) a 31 anni, ad essere praticamente un ferrovecchio a 34 anni; Totti è sopravvissuto fino ai 40 anni grazie ad una classe incommensurabile, ma negli ultimi tempi giocava praticamente da fermo ed è sopravvissuto grazie alla gestione del criticatissimo Spalletti; così è accaduto per Maldini, Baggio, Dinho, Del piero, Raul, Sheva, Ibra e tutti i grandissimi del pallone; perchè CR-7 dovrebbe essere l'eccezione?