Certe notti di Champions...

A volte il calcio si colora di magia, e certe notti di Champions sono epiche...

Ci sono attimi in cui il calcio si ammanta di magia e la giornata di champions andata in scena il 22 - 23 ottobre è una di quelle; le 4 squadre italiane si sono comportate benissimo riportando 3 vittorie su 4 partite con avversari di tutto rispetto; l'unica sconfitta è l'atalanta, uscita con le ossa rotte dal confronto impari con il manchester city (5-1) ma che per un tempo non aveva sfigurato anzi; per il resto vittoria di rimonta e sofferenza per la juve con un ostico spartak mosca e splendide vittorie di inter e napoli rispettivamente con Borussia dortmund e Salisburgo.

Juventus - Spartak mosca 2-1

La juventus soffre le pene dell'inferno per 70 minuti poi trova la chiave di volta per scassinare il fortino moscovita: Dybala che nel giro di 10 minuti cambia la partita; i giocatori di classe sono così; non li vedi per tutta la partita, poi si accendono e te la fanno vincere; il problema è che quando non si accendono te la fanno perdere... La juventus non ha incantato anzi ha palesato i problemi che erano emersi contro il bologna; la squadra soffre gli avversari che si arroccano e chiudono gli spazi e lo spartak mosca lo ha davvero fatto al meglio, con un J.Mario leader indiscusso del centrocampo, lontano parente di quello visto nell'inter e con l'ex juventino Howedess a giganteggiare in difesa. Latitante e sottotono Ronaldo, irritante Cuadrado autore di un'entrata killer e che sarà squalificato per il giallo guadagnato per una specialità della casa: i tuffi... Sarri sta cambiando la juve ma quella vista in Champions era ancora una juve molto "Allegriana" e se in questo momento sta facendo risultato molto lo si deve ai gol di Dybala - Higuain, non propriamente un bel biglietto da visita per Paratici che ques'estate aveva cercato in tutti i modi di venderli.

 

Inter - Borussia Dortmund 2-0

Vittoria importantissima per l'inter che si rilancia in classifica affiancando il borussia al secondo posto e riapre un discorso qualificazione che dopo la sconfitta al camp-nou si era complicata non poco. Partita di grande pathos al cospetto di una squadra esperta e che sa giocare a calcio; l'inter ha giocato una partita perfetta, soffrendo quando era il momento di soffrire e colpendo in modo mortifero con Lautaro Martinez che si conferma bomber micidiale e sta diventando un attaccante di prima grandezza; lo chiamano il toro, ma per la prontezza e l'istinto dovrebbero chiamarlo il cobra, e a me ricorda Romario, non propriamente uno scarso, anche se molti lo paragonano al kun Aguero; esordio da urlo del baby Esposito (2002) che si presenta a San Siro con numeri da grandissimo e con uno stop su lancio da 30 metri che da solo vale il prezzo del biglietto; il rigore procurato dopo aver bruciato Hummels (non proprio un signor nessuno), è la conferma delle straordinarie potenzialità di questo ragazzo. La serata trova anche la resurrezione di A.Candreva, giocatore che l'anno scorso reputavo finito e che con A. Conte è letteralmente rinato; la sgroppata coast to coast al 89° è la testimonianza di come a volte le motivazioni facciano girare le gambe a 1000. Quello che piace dell'inter è che quest'anno se la gioca con tutte e nessuna finora l'ha messa sotto sul piano del gioco.

Salisburgo - Napoli 2-3

Impresa del napoli che vince in casa del salisburgo, squadra in grande spolvero internazionale che non perdeva in casa da ben 19 partite, ovvero un'eternità; prova eccellente degli uomini di Ancelotti che pur soffrendo la maggior atleticità del salisburgo si lanciano in una partita che sa di impresa da ricordare; una doppietta di Mertens, che nonostante i rimbrotti del presidente De Laurentis segna due bellissimi gol e supera nientemeno che San Diego Maradona che a napoli significa entrare automaticamente nella leggenda; il gol vittoria è siglata da Insigne e l'abbraccio con C. Ancelotti suggella la pace dopo momenti di scazzo autentici. Il napoli dopo questa serata è meritatamente primo in classifica precedendo il liverpool, ovvero la squadra campione in carica; davvero niente male per gli Ancelotti's boys...

Manchester City - Atalanta 5-1

Che fosse proibitivo lo si sapeva, ma devo ammettere che dopo l'1-0 di Marinoski io per un attimo ci avevo sperato; purtroppo però gli uomini di Guardiola hanno troppa esperienza, troppa classe, troppo di tutto e dopo il pareggio quasi immediato del Kun, hanno dilagato in modo forse che va oltre ai demeriti dell'atalanta che sta pagando l'inesperienza di un palcoscenico tanto prestigioso come la champions; essere la peggior difesa della champions è forse crudele ma deve far riflettere; a certi livelli lo strapotere fisico non basta anche se l'atalanta è una squadra che gioca bene contro qualunque avversario; in Italia vince in Europa no e qualcosa deve pur voler dire...

La giornata ha riaggiustato la classifica ed ora 3 squadre italiane su 4 hanno concrete chances di qualificazione cosa che non succede da più di un lustro...