I duellanti

L'impressione, sempre più netta, è che il duello scudetto sia cosa a due tra la corazzata juve e il napoli-spettacolo, con le inseguitrici a disputarsi i 2 posti champions, e 10 squadre staccatissime a lottare per non retrocedere...

La juventus stravince un derby mai in discussione e mette in mostra un super Dybala già in doppia cifra dopo appena 6 partite; la squadra di Allegri sta sistemando con certosina perfezione i reparti a cominciare dalla difesa che sta metabolizzando la perdita di Bonucci e comunque è sempre un reparto roccioso; ad oggi forse l'unico vero problema della juve pare essere Higuain al centro di molte chiacchiere e non a caso in panca per 80 minuti nel derby; un attaccante passa momenti così è fisiologico ed è accaduto a tutti i grandissimi, per cui fossi nei panni di uno juventino non mi preoccuperei per nulla, ed Allegri è tecnico di grande buon senso e pragmatismo; intanto registriamo la difesa che non prende gol per la seconda partita di seguito e la crescita di Pjanic tornato ai livelli della roma, mentre l'inserimento di Matoudi è già stato un successo; il torino nel derby ci ha capito pochissimo e non ha mai dato l'impressione di impensierire la juve; Mihajlovic al di la dei proclami, tal volta palesa dei limiti tattici e paga quasi inevitabilmente dazio; Belotti non pervenuto e tutti gli altri non possono sempre fare gridare al miracolo, e quando non accade sono dolori... Perdere un derby ci sta, ma straperderlo come è accaduto sabato, ma davvero imbestialire...

Il napoli vince in trasferta contro la spal, neo matricola che mr. Semplici guida con perizia e che fa soffrire tutti (è accaduto con la lazio, l'inter, il milan) ma che alla fine soccombe per oggettivo gap tecnico con le migliori; il napoli soffre e perde lo sfortunatissimo Milik di nuovo per un crociato (stavolta al ginocchio destro) e quindi per 7 mesi il terzetto d'attacco sarà questo senza possibilità di cambio e non sarù una bella cosa per Sarri che dovrà centellinare con il bilancino forze e forma fisica.

Il gioco del napoli, arioso e spettacolare, è nettamente migliore di quello juventino ma la sensazione di potenza e sicurezza che mi trasmette la juve il napoli non c'è l'ha e probabilmente non l'avrà mai; il duello comunque promette di protrarsi fino alla fine del campionato e la lotta per lo scudetto appare al momento nettamente ristretta a queste due compagini.

Alle spalle del duo di testa resiste l'inter di Spalletti che rumina calcio, soffre troppo, ha ritmi blandi ed un sacco di altri difetti ma intanto ha vinto 5 partite su 6, è imbattuta, ha la migliore difesa del campionato ed è la squadra che ha segnato di più negli ultimi 15 minuti, non male per una squadra che ha difetti strutturali ma anche ampi margini di miglioramento; contro il genoa si è vista una partita mediocre, ma ha debuttato Karamou ed ha fatto vedere cose davvero interessanti.

Il milan cade ancora, questa volta all'ora di pranzo contro la bella samp di Giampaolo; la squadra di Montella ha palesato limiti in tutti i reparti e Bonucci non è il totem difensivo che si credeva; Zapata lo ha sovrastato sul piano tecnico e fisico; Montella deve lavorare ancora parecchio per fare del milan una squadra prima che una collezione di figurine; aver perso 2 partite su 6 non è propriamente un cammino esaltante e i punti di distacco con l'inter sono già 4...

Bene lo romane: ottima la lazio che mette in mostra un Immobile sontuoso (nettamente il miglior attaccante italiano in questo momento), e con Inzaghi in grado di instillare mentalità da grande ad una squadra che ha ottime individualità, ma nessun vero fuoriclasse, ma l'autorità con cui è passata a Verona (0-3), fa intravedere scenari impensabili ad inizio campionato e la sconfitta rovinosa contro il napoli appare già dimenticata.

La roma intanto prosegue spedita e Di Francesco ha inculcato già al meglio i suoi dogmi di gioco, e Dzeko sarà anche più solo, ma segna sempre come un dannato e l'duinese di Del Neri ha dovuto arrendersi (3-1); i giallorossi piano piano stanno facendo emergere livelli tecnici inferiori solo alla coppia di testa e non era scontato dopo le cessioni di Salah e Rudiiger e il cambio in panchina; ora spazio alle coppe internazionali; in champions è imperativo vincere; buon calcio a tutti!