Il campionato archivia la deludente parentesi nazionali e mette in mostra i fuoriclasse argentini...

Il campionato riprende dopo la pausa dedicata alla nazionale, pausa  che ha evidenziato in modo netto come il livello del calcio italiano in realtà non sia così alto come molti pensavano; la netta sconfitta contro la Spagna e soprattutto la mediocre prestazione contro Israele hanno messo drammaticamente in luce tutti i limiti tecnici e caratteriali dei nostri giocatori, inspiegabilmente incensati dalla critica nostrana; il divario con la spagna già netto nella partita d'andata. è stato se possibile ulteriormente amplificato da una condizione fisica precaria e da una tattica suicida del tecnico Ventura, che si è presentato con un folle 4-2-4 dove il centrocampo spagnolo è andato letteralmente in sollucchero.

La ripresa dopo la sosta presenta sempre insidie nascoste;preparare le partite praticamente in due giorni (molti giocatori in giro con le nazionali si sono presentati di fatto venerdì mattina), non è mai cosa facile e tutte le squadre di vertice ne hanno pagata in qualche modo le conseguenze; la Juventus regola un Chievo che ha fatto la sua onesta partita ma che dal punto di vista tecnico è nettamente inferiore rispetto alla corazzata bianconera; eppure fino all'entrata di di balla il Chievo ha tenuto il campo in modo egregio ma l'entrata del fenomeno argentino ha letteralmente rivoltato la partita grazie a un gol, a un assist e a giocate che hanno mandato il suo look che lo il pubblico bianconero; Allegri può guardare con fiducia alla partita in Champions con il Barcellona, che pur schierando un certo Messi, non è più lo spauracchio di qualche anno fa.

Il napoli giochicchia per 60 minuti prima di avere la meglio di un organizzato Bologna, ma una volta segnato il primo gol dilaga; il 3-0 finale illustra in modo eloquente i progressi della squadra di Sarri che lancia una serissima candidatura allo scudetto, juve permettendo; l'attacco del napoli è di tutto rispetto con i folletti Mertens e Insigne e la potenza di Milik che costituisce una eccellente alternativa tattica; intanto il napoli mi sembra svere migliorato la fase difensiva, e con le difese registrate in Italia si vincono gli scudetti.

In molti attendevano l'inter al varco della prova spal, matricola terribile che gioca un calcio estreamente organizzato e che senza alcun timore reverenziale ha esordito in serie A con il piglio delle grandi; la partita ha evidenziato che l'inter pur tra alcune pause di troppo, ha un impianto di gioco in grado di dare soddisfazioni al suo ampio pubblico (anche domenica oltre 55000 spettatori, contro la spal); un rigore di Icardi sanzionato con la var (5 minuti di stop) e un eurogol di Perisic valgono i 3 punti per la squadra di Spalletti che consentono ai nerazzurri di non perdere la testa della classifica; ottimo Skriniar e anche Gagliardini ha giocato in modo super e in avanti Icardi e Perisic migliorano i loro score personali.

Il milan invece incappa in una sonora sconfitta contro la lazio che mette in mostra un Immobile super, infallibile cecchino di una squadra che secondo me quando è in giornata è in grado di impensierire chiunque e che ha in panchina il giovane allenatore più promettente, un predestinato. Montella si trova a dover gestire una rosa ricchissima ma che deve ancora divenire squadra; diamogli tempo e credito senza processi sommari fuori luogo; la difesa domenica ha ballato non poco nonostante Bonucci ma il problema è che di fronte a squadre organizzate il milan fa fatica e domenica la lazio era il manifesto dell'organizzazione.

La sorpresa della giornata è stata anche la fiorentina che torna da Verona con un pokerissimo impensabile alla vigilia dopo lo stentato avvio in campionato; Pioli è un allenatore che sa lavorare bene e i meccanismi visti al Bentegodi sono prova lampante che una squadra può essere tale anche senza fuoriclasse assoluti. Per la squadra di Pecchia debacle totale; l'impressione è che la squadra non sia più coesa con l'allenatore e le vicende Cassano - Pazzini qualche campanello d'allarme in verità lo avevano fatto suonare..

Ora le coppe internazionali; l'augurio è che il nostro calcio uscito malissimo dalla parentesi nazionali, sappia rialzare la testa. Buon calcio a tutti...