Settimana piuttosto turbolenta, con polemiche ad ogni latitudine e praticamente per ogni argomento.
Anche la juve regina incontrastata non ne è esente...

E' stata una settimana pesante in molte società; si discute tanto, probabilmente troppo e a ogni livello.

Qui juve

Il pareggio sofferto in casa contro il lione in champions ha agitato un po' le acque in casa juventina, perchè si è vista una squadra che negli ultimi 10 minuti ha visto le streghe contro il lione, squadra di un certo valore ma sicuramente di livello più modesto della juventus; come spesso le accade in campo internazionale, la juve perde parecchio della sua sicurezza che mette in mostra in campionato, e così il pareggio costa il primo posto che è appannaggio del siviglia; se la qualificazione è praticamente cosa fatta, arrivare primi potrebbe significare un turno più agevole a marzo, quando inizieranno le eliminazioni dirette e lì, davvero, non si potrà più sbagliare. Buffon con la sua solita franchezza (e, a volte, ingenuità) in una intervista a diciarato una cosa che ai più sembra ovvia, ovvero che in Europa bisogna dare di più perchè le squadre si impegnano alla morte senza essere condizionati dal trovarsi di fronte la juve come invece spesso avviene in campionato dove le squadre "si scansano"; è venuto giù il mondo! La società non ha per nulla gradito ed ha smentito, mentre la gazzetta conferma tutto. Che in Italia ci sia una sudditanza psicologica è indubbio, ma pensare che da questo derivino le vittorie juventine è fare un torto al lavoro di una società che ha saputo rilanciarsi dopo i disastri di calciopoli in cui una dirigenza disonesta l'aveva cacciata.

La vittoria contro il chievo non è stata per nulla semplice perchè il chievo è squadra che corre e la juve pare patire i ritmi elevati; preoccupano i tanti infortuni, l'ultimo quello di Barzagli, e la sosta arriva davvero a puntino per svuotare l'infemeria, mai così piena.

 

Qui napoli

L'altra squadra impegnata in champions rimedia un importantissimo pari  in turchia contro il fenerbache ed è un risultato che tiene aperti i giochi qualificazione, mentre il pareggio senza reti contro una splendida e sorprendente lazio ha fatto calare un'aria di gelo tra presidente e Sarri che pare sempre più a disagio; il problema è che entrambi hanno caratteri forti e si sta avverando quello che temevo, ovvero una convivenza difficile tra i due. De Laurentis imputa a Sarri una intransigenza che sfocia talvolta nell'autolesionismo, mentre Sarri mal sopporta l'invadenza del suo vulcanico presidente.

 

Qui inter

Poteva mancare all'appello la società meneghina? Ovviamente no, e qui si sono fatte le cose in grande: caos completo con una società che non è nulla con un'anima cinese lontana mille anni luce dai meccanismi di una società di calcio italiana, con un presidente (Thoir) che è l'artefice numero uno del caos in cui è piombata la squadra grazie ad un gestione scellerata dal punto di vista sportivo e dirigenti italiani che non hanno potere decisionale; paga De Boer persona per bene che ha avuto il grande merito di aver lavorato sul campo  senza piegarsi ai giochini dei giocatori. Dopo il conclave ed un casting ridicolo stile x-factor ecco Pioli, tecnico capace cui spetterà cercare di rimettere in piedi una squadra a pezzi sia dal punto di vista tecnico che da quello fisico. Praticamente fuori dall'europa league, anche contro il crotone pareggiava fino a 7 minuti dalla fine, prima che i suoi uomini migliori, Perisic e soprattutto Icardi non chiudessero la pratica con 3 gol che regalavano 3 punti ad una classifica decisamente anemica.

La pausa servirà a Pioli per incerottare alla meglio i nerazzurri in vista di un derby che appare decisamente segnato.

 

Qui milan

Clima più sereno al di là dei navigli anche se preoccupa il digiuno di Bacca a secco da 5 partite. Montella sta cercando di affrancarsi dalla Bacca-dipendenza ed aver trovato il primo gol di Lapadula oltre ad aver portato i 3 punti contro il palermo ha anche fatto trovare una interessante alternativa al bomber colombiano anche se il milan a volte smette di giocare come è avvenuto proprio contro il palermo, cosa ovviamente a Montella non è piaciuta.

 

L'isola felice (per ora)

Splendida anomalia la roma che magicamente pare avere dimenticato le polemiche; Spalletti si gode un attacco senza uguali in Italia ed una manovra che è sicuramente la più efficce a ribaltare il fronte di gioco. Ed ora non si hanno nemmeno più bisogno dei miracoli di San Totti, e Dzeko è capocannoniere; il vero miracolo a ben guardare, è questo...